La revoca delle votazioni del direttorio e l’individuazione dei sette saggi lascia intravedere finalmente un approdo unico e nel solco dell’ipotesi che ci ha tenuto impegnati in questi ultimi mesi: Conte capo politico e Grillo garante del processo evolutivo del Movimento. Se le incomprensioni tra due grandi uomini ha provocato questo terremoto, immaginiamo cosa produrra’ la loro collaborazione leale. La destra puo’ iniziare a smettere di gongolare, il Movimento Cinquestelle c’e’ e ci sara’ e la passeggiata elettorale che hanno sognato si trasformera’ in una loro disastrosa Caporetto.
