Forse i nidi d’aquila dove gli elevati si rifugiano godono di vista mozzafiato, ma privano della capacita’ di ascolto. Cosi’ forse a Grillo e’ sfuggito che il popolo cinquestelle ha scelto Conte e non basteranno le sue parole ingiuste e irriconoscenti per fargli cambiare idea. Rispolverare Rousseau dopo che Casaleggio ha fatto di tutto per ostacolare il cambiamento sembra prefigurare un ritorno a periodi seppelliti dagli asti e dalle incomprensioni e che non si monderanno solo per una momentanea convergenza di interessi tra Grillo e Casaleggio figlio. Impedire a Conte di diventare leader del M5S non cambiera’ di una virgola il grande affetto e la grande considerazione che l’ex premier si e’ conquistato. Invece di risuscitare Rousseau e un direttorio gia’ seppellito dal lui stesso, perche’ Grillo non affida a quegli iscritti tanto decantati e a quella democrazia digitale tanto invocata la possibilita’ di capire a quale progetto tengono? Se un impossibile, nostalgico e patetico riavvolgimento del nastro o invece l’atto di fondazione di un movimento autenticamente riformatore rivoluzionario.
Intervista pubblicata sul blog 1500 metri
di Claudia Esposito Conosco Aldo da molto tempo. La sua anima vivace, eclettica, instancabile. Lo intervisto su Zoom, lui e’ dalle 7 del mattino che