L’intervento a gamba tesa delle gerarchie vaticane contro la legge Zan, invocando una precisa autonomia garantita dal Concordato, va respinto nella maniera più assoluta. Il Concordato ricorda che in Italia c’è una libera Chiesa in libero Stato e quest’ultimo non può vedersi dettare l’agenda politica da un altro, è un’ingerenza inammissibile. Si rassegnino le gerarchie perché la libertà di coscienza che invocano somiglia alla rivendicazione della libertà di insulto. Chiunque rispetti gli altri indipendentemente da sesso e genere non ha nulla da temere dalla legge Zan.
Intervista pubblicata sul blog 1500 metri
di Claudia Esposito Conosco Aldo da molto tempo. La sua anima vivace, eclettica, instancabile. Lo intervisto su Zoom, lui e’ dalle 7 del mattino che