Oggi ricorre l’anniversario dei moti di Stonewall, la prima presa di coscienza e consapevolezza del movimento gay che reagì con una forte protesta alle retate gratuite messe a segno nello storico locale di New York. Oggi, dopo presidenti di regione e parlamentari dichiaratamente gay, la discriminazione si è spostata sulla rivendicazione da parte della destra politica e di un’informazione italiana del diritto all’insulto. Dopo decenni di lotte che hanno prodotto la libertà di modificare persino il proprio stato anagrafico, vi è ancora una parte intollerante che osteggia la legge Zan. Questa proposta di legge ha l’unico torto di stabilire che non si può insultare e discriminare impunemente per la propria sessualità senza incorrere nelle punizioni.
Se ancora adesso assistiamo ad episodi di intolleranza soprattutto nei confronti di giovani omosessuali, vuol dire che di questa legge c’è immediato bisogno per far compiere alla nostra società quel processo di crescita della libertà e del rispetto che qualifica le democrazie rispetto a chi le libertà le nega alla radice.
Calendarizzare e poi approvare la pdl Zan è il modo migliore per celebrare il gay pride in Italia.
Intervista pubblicata sul blog 1500 metri
di Claudia Esposito Conosco Aldo da molto tempo. La sua anima vivace, eclettica, instancabile. Lo intervisto su Zoom, lui e’ dalle 7 del mattino che