Nell’estate del 2016 un informato Crocetta additava gli ambienti della Protezione civile come responsabili di una sorta di induzione agli incendi; così come nei ritardi e negli ostacoli alle convenzioni con Protezione civile e Vigilo del fuoco una robusta spinta verso gli appalti per lo spegnimento.
A differenza di Musumeci che, bontà sua, è rimasto agli incendi per i pascoli e pensa soltanto a offrirsi da stampella al grande partito del nord, almeno il trascorso presidente si sforzava di individuare le nuove e più raffinate cause di questi incendi dolosi.
Come non sottolineare, del resto, l’inquietante coincidenza del mancato decollo dell’appalto per la flotta aerea e il divampare violento degli incendi stessi.
Già nel 2014, del resto, una fonte anonima, proveniente dal mondo dei forestali, in un blog a commento di un articolo, chiese di chiese di andare a guardare l’appalto milionario per la flotta aerea antincendio di cui la Sicilia per legge ogni anno deve dotarsi.
Un appello che va raccolto: per questo chiederò nelle prossime ore, ai portavoce regionali, un accesso agli atti.