Nella Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, è importante rimarcare un impegno, dentro e fuori le istituzioni, per sconfiggere le violenze che migliaia di donne sono costrette a subire ogni giorno. Ricevere uno schiaffo o una spinta, essere attaccata o minacciata verbalmente, venire controllata costantemente e in modo soffocante dal partner, essere costretta ad avere un rapporto sessuale contro la propria volontà. Sono solo alcuni esempi di cosa sia la violenza sulle donne, una vera e propria violazione dei diritti umani. Per questo non si può fermare il nostro impegno politico e umano per cercare di costruire una società più equa e giusta, fondata sulla parità di diritti, ma soprattutto che sappia sempre da quale lato schierarsi, perché quando una donna subisce violenza è una vittima che va tutelata senza se e senza ma. Un paese non può dirsi civile, finché permetteremo a chiunque, ma anche a giudici o giornalisti, di affermare di fronte ad una aggressione che subisce una donna “se l’è cercata”. Con queste parole l’unica cosa che otterremo è infliggere una nuova violenza, ma soprattutto di calpestare il diritto di una donna di esprimere liberamente se stessa.
Intervista pubblicata sul blog 1500 metri
di Claudia Esposito Conosco Aldo da molto tempo. La sua anima vivace, eclettica, instancabile. Lo intervisto su Zoom, lui e’ dalle 7 del mattino che