L’11 agosto 1982 è stato ucciso Paolo Giaccone primario dell’Istituto di Medicina Legale del Policlinico. La sua unica colpa era stata quella di essersi rifiutato di falsificare una perizia dattiloscopica su un’impronta digitale che riconduceva ai killer di una sparatoria che nel 1981 provocò 4 morti a Bagheria.
Paolo Giaccone è stato un esempio di professionalità, di etica e di legalità, in poche parole un eroe che non ha avuto paura di dire NO alla mafia, proprio in quegli anni in cui Cosa nostra a Palermo dettava legge. Per Paolo Giaccone quel gesto non è stato solo un atto di ribellione nei confronti della mafia, anzi per il medico rappresentava semplicemente compiere il proprio dovere etico e morale nel rispetto del giuramento di Ippocrate. Ecco chi era Paolo Giaccone, un eroe borghese che ha pagato con la propria vita il suo essere incorruttibile.
Intervista pubblicata sul blog 1500 metri
di Claudia Esposito Conosco Aldo da molto tempo. La sua anima vivace, eclettica, instancabile. Lo intervisto su Zoom, lui e’ dalle 7 del mattino che